Eccomi, o Signore – Nella notte della Domenica delle Palme del 1212, abbandonati casa, città e parenti, Chiara si affretta a raggiungere S. Maria degli Angeli alla Porziuncola; lì, tagliati i lunghi capelli e deposti per sempre i variegati ornamenti, dietro la guida di Francesco, rinuncia al mondo per donarsi interamente a Cristo, Sposo beato, e gustare la segreta dolcezza del suo amore.
Regola di S. Chiara – La Regola di Santa Chiara è la prima Regola per donne scritta da una donna. Alla fine della sua vita e in attesa di stringere fra le mani la sua Regola finalmente approvata, chiamate a sé le sue figlie, Chiara raccomanda il Privilegio della Povertà. Poco dopo, giunge un frate con la tanto desiderata approvazione e Chiara può baciare la Bolla papale che contiene la sua Forma Vitae, sostanza del Vangelo, canto alla Povertà …
Spose di Cristo – L’offerta della vita, l’accoglienza dello Spirito Santo, la veglia nella notte, il profumo del risorto, segnano il ritmo della vita di chi si unisce ogni giorno a Cristo-Sposo, di chi in Lui scopre e riscopre la sua identità…. Vegliamo con Lui, nella Sua, nella nostra notte, con le lampade accese, infiammate dal fuoco dello Spirito, in attesa della sposalizio eterno…
Stupore – “Ti magnifichiamo, Chiara, amante della gloriosa Croce di Cristo afflitto e vittorioso, morto ed eternamente Vivente. Lode a te, Chiara beata, che hai sofferto con Cristo, per Cristo e in Cristo ed ora con Lui regni nella gloria del cielo” (dall’Inno Akathistos a Santa Chiara)
Per che cosa o per “chi” un’atleta lascerebbe una brillante carriera e il proprio futuro per entrare in monastero? Guarda l’intervista e lo scoprirai.

Ascolta il Papa che, all’Udienza Generale del 26 aprile 2023, ha spiegato l’importanza della vita monastica per la Chiesa e il mondo. Buon ascolto!

Raccolta di canti per la liturgia

La musica è in grado di esprimere i sentimenti del cuore e ne tocca le corde più profonde molto più di quanto sappiano fare le sole parole. Nella liturgia essa facilita la preghiera e dona di gustare un’armonia che è riflesso della bellezza della Trinità, ci dona di pregustare il cielo. Canta con noi scaricando la raccolta qui pubblicata.

Buona preghiera!

“Laudate et benedicete mì Signore et rengraziatelo et serviateli cum grande umilitate”  (S. Francesco)

DIRETTA STREAMING CELEBRAZIONE 25° DI PROFESSIONE RELIGIOSA – 2 FEBBRAIO 2022 ore 18:00 – Monastero “S. Chiara” Alcamo

https://www.facebook.com/Parrocchia-Santa-Maria-Di-Gesù-Alcamo-214292165791699/

Vieni e vedi che il Signore ci rende felici… le Sorelle Povere del Monastero S. Chiara di Alcamo


PER DIVINA ISPIRAZIONE


ASCOLTA I NOSTRI CANTI

COME LAMPADA SUL MONTE

Umile ancella del Signore, Chiara serbava le sue dolci parole, e come lampada custodiva in sé la fiamma ardente dello Spirito “irradiando tutto intorno i suoi bagliori luminosi” (Proc. Can.). Nascosta con Cristo, testimoniò il Vangelo dell’amore con il linguaggio eloquente di un’esistenza trasfigurata.

COME ALABASTRO SPEZZATO

“Chiara, spezzando l’alabastro del suo corpo, riempiva degli aromi della sua santità l’intero edificio della Chiesa” (Proc.Can.). La sua vita, donata nel silenzio e nascondimento dell’amore consacrato a Cristo, è stata effusione totale d’amore versato sul capo di Gesù, come unguento che ha profumato, e continua a profumare, il suo mistico corpo, la Chiesa.

BENEDIZIONE DI S. CHIARA

Chiara, donna di benedizione, benedizione che era canto, armonia, giubilo del suo cuore innalzato a Dio nella vita di ogni giorno, e riversata sulle sue sorelle e su quanti ricorrevano a lei con fiducia. Ancora oggi, Chiara, dai tanti monasteri sparsi nel mondo, silenziosamente e gioiosamente continua a benedire le sorelle e i fratelli: “Su di te sia pace!”.

ALTRA MARIA

Nel silenzio del nascondimento della clausura, Maria diventa per Chiara specchio di femminilità, immagine della “donna nuova” nella quale tutta trasformarsi. Accanto a Francesco”Alter Cristus”, Chiara è “Altra Maria”, così come la chiamavano le sue sorelle che unanimemente la definirono “impronta della Madre del Signore”.

BENEDETTO SEI TU

E’ la notte tra il venerdì e il sabato 9 Agosto 1253, Chiara si prepara all’ultimo, definitivo abbraccio con lo Sposo … Davanti a sorella morte, l’anima di Chiara prorompe in un canto di Benedizione, che è il suo “Grazie”, sguardo d’Amore a Colui che l’ha creata e amata “come una madre il suo figliolo piccolino”. E’ l’apice della “sua Eucaristìa”, il suo Amen all’Amore che ha impregnato della sua fragranza tutta la sua vita.

L’AMORE DI CRISTO

Il segreto della felicità di Chiara è il suo amore per il Cristo povero e crocifisso. Stretta nel suo abbraccio e inebriata del suo amore, Chiara è vergine – sposa felice, donna pienamente realizzata, madre di una moltitudine di figlie e figli che genera spiritualmente a Dio nell’offerta e nell’oblazione di se stessa con Cristo sulla croce.