PREGHIERA A S. CHIARA

I Santi godono della gloria di Dio e presso la Trinità intercedono per noi e per il mondo intero. La loro intercessione è il più alto servizio che rendono al disegno di Dio.
Come unica famiglia e come unico Corpo mistico di Cristo la grazia di cui godono arriva a noi, ci aiuta e ci sostiene. Per i Santi è gioia profonda sostenere e soccorrere i fratelli ancora pellegrini nella vita terrena!
Con questa certezza affidati all’intercessione di S. Chiara, ne sperimenterai l’amorevole sollecitudine.
PER CONOSCERE CHIARA
Vuoi conoscere S. Chiara? Ti suggeriamo i seguenti Link. Buona visione!
- Film ‘Chiara e Francesco’: https://www.raiplay.it/programmi/chiaraefrancesco
- ‘Chiara di Dio’ Musical di Carlo Tedeschi: https://www.youtube.com/watch?v=zGUA4ODVlg4
ASCOLTA IL PAPA
Udienza Generale del 26 aprile 2023: l’importanza della vita monastica per la Chiesa e il mondo. Buon ascolto!
RACCOLTA CANTI PER LA LITURGIA
La musica è in grado di esprimere i sentimenti del cuore e ne tocca le corde più profonde molto più di quanto sappiano fare le sole parole. Nella liturgia essa facilita la preghiera e dona di gustare un’armonia che è riflesso della bellezza della Trinità, ci dona di pregustare il cielo. Canta con noi scaricando la raccolta qui pubblicata.
Buona preghiera!
“Laudate et benedicete mì Signore et rengraziatelo et serviateli cum grande umilitate” (S. Francesco)


NOTIZIE DALLA FONDAZIONE DI AMBANJA – Madagascar
Condividiamo con te questo momento di grande gioia, guarda il video!
Vieni e vedi che il Signore ci rende felici… le Sorelle Povere del Monastero S. Chiara di Alcamo
DIRETTA STREAMING CELEBRAZIONE 25° DI PROFESSIONE RELIGIOSA – 2 FEBBRAIO 2022 ore 18:00 – Monastero “S. Chiara” Alcamo
https://www.facebook.com/Parrocchia-Santa-Maria-Di-Gesù-Alcamo-214292165791699/
ASCOLTA I NOSTRI CANTI
Ancora oggi il segreto di una vita interamente donata, si pone come l’unica risposta possibile, l’unica luce che risveglia il torpore dei tempi. Chiara, amante di Dio, si fa madre e sorella dell’uomo; ne forma, ne informa gli sguardi, le azioni… il cuore … fino ad una nuova, rinnovata comunione d’amore con l’Eterno.
Siamo sorelle e fratelli del Signore quando viviamo nella volontà del Padre, suoi sposi quando la nostra anima si unisce a Lui nello Spirito, sue madri quando lo generiamo attraverso sante opere.
Nella notte del 9 agosto 1253, all’approssimarsi di sorella morte, Chiara rivela il suo essere più profondo: “un arcobaleno di preghiera, una parola d’amore sempre viva davanti all’Altissimo, un ‘grazie’ gioioso e spontaneo sbocciato da un cuore pienamente riconciliato che echeggia immenso nel cielo del Padre” (P. G. Mancini)
L’11 agosto 1253, nel piccolo e raccolto S. Damiano, si spegneva in terra una luce, che aveva aggiunto chiarore alla Luce stessa, per rifulgere meravigliosa nella gloria dei cieli. Chiara di nome, ancor più chiara per la sua vita tutta evangelica.
Nella notte della Domenica delle Palme del 1212, abbandonati casa, città e parenti, Chiara si affretta a raggiungere S. Maria degli Angeli alla Porziuncola; lì, tagliati i lunghi capelli e deposti per sempre i variegati ornamenti, dietro la guida di Francesco, rinuncia al mondo per donarsi interamente a Cristo, Sposo beato, e gustare la segreta dolcezza del suo amore.
La Regola di Santa Chiara è la prima Regola per donne scritta da una donna. Alla fine della sua vita e in attesa di stringere fra le mani la sua Regola finalmente approvata, chiamate a sé le sue figlie, Chiara raccomanda il Privilegio della Povertà. Poco dopo, giunge un frate con la tanto desiderata approvazione e Chiara può baciare la Bolla papale che contiene la sua Forma Vitae, sostanza del Vangelo, canto alla Povertà…
“Ti magnifichiamo, Chiara, amante della gloriosa Croce di Cristo afflitto e vittorioso, morto ed eternamente Vivente. Lode a te, Chiara beata, che hai sofferto con Cristo, per Cristo e in Cristo ed ora con Lui regni nella gloria del cielo” (dall’Inno Akathistos a Santa Chiara)
L’offerta della vita, l’accoglienza dello Spirito Santo, la veglia nella notte, il profumo del risorto, segnano il ritmo della vita di chi si unisce ogni giorno a Cristo-Sposo, di chi in Lui scopre e riscopre la sua identità…. Vegliamo con Lui, nella Sua, nella nostra notte, con le lampade accese, infiammate dal fuoco dello Spirito, in attesa della sposalizio eterno…
Umile ancella del Signore, Chiara serbava le sue dolci parole, e come lampada custodiva in sé la fiamma ardente dello Spirito “irradiando tutto intorno i suoi bagliori luminosi” (Proc. Can.). Nascosta con Cristo, testimoniò il Vangelo dell’amore con il linguaggio eloquente di un’esistenza trasfigurata.
“Chiara, spezzando l’alabastro del suo corpo, riempiva degli aromi della sua santità l’intero edificio della Chiesa” (Proc.Can.). La sua vita, donata nel silenzio e nascondimento dell’amore consacrato a Cristo, è stata effusione totale d’amore versato sul capo di Gesù, come unguento che ha profumato, e continua a profumare, il suo mistico corpo, la Chiesa.
Chiara, donna di benedizione, benedizione che era canto, armonia, giubilo del suo cuore innalzato a Dio nella vita di ogni giorno, e riversata sulle sue sorelle e su quanti ricorrevano a lei con fiducia. Ancora oggi, Chiara, dai tanti monasteri sparsi nel mondo, silenziosamente e gioiosamente continua a benedire le sorelle e i fratelli: “Su di te sia pace!”.
Nel silenzio del nascondimento della clausura, Maria diventa per Chiara specchio di femminilità, immagine della “donna nuova” nella quale tutta trasformarsi. Accanto a Francesco”Alter Cristus”, Chiara è “Altra Maria”, così come la chiamavano le sue sorelle che unanimemente la definirono “impronta della Madre del Signore”.
E’ la notte tra il venerdì e il sabato 9 Agosto 1253, Chiara si prepara all’ultimo, definitivo abbraccio con lo Sposo … Davanti a sorella morte, l’anima di Chiara prorompe in un canto di Benedizione, che è il suo “Grazie”, sguardo d’Amore a Colui che l’ha creata e amata “come una madre il suo figliolo piccolino”. E’ l’apice della “sua Eucaristìa”, il suo Amen all’Amore che ha impregnato della sua fragranza tutta la sua vita.
Il segreto della felicità di Chiara è il suo amore per il Cristo povero e crocifisso. Stretta nel suo abbraccio e inebriata del suo amore, Chiara è vergine – sposa felice, donna pienamente realizzata, madre di una moltitudine di figlie e figli che genera spiritualmente a Dio nell’offerta e nell’oblazione di se stessa con Cristo sulla croce.